Cosa sono gli ultrasuoni. Gli ultrasuoni sono onde elastiche con frequenza superiore ai 20.000 Hz. Nelle metodiche ecotomografiche, ecodoppler e doppler le onde acustiche sono generate da un trasduttore piezoelettrico generalmente con una frequenza da 2 a 10 MHz ( 2-10 milioni di cicli sec). Nei tessuti, le diverse impedenze acustiche e la presenza di parti in movimento, come la parte corpuscolata del sangue, inducono negli ultrasuoni principalmente fenomeni di riflessione, di rifrazione e di variazione di frequenza che permettono di rappresentare l’eco riflesso come immagine mono o bidimensionale, come curva di velocità, come analisi spettrale delle frequenze riflesse o come distribuzione spaziale dei flussi in rapporto alle strutture anatomiche rappresentate bidimensionalmente. E’ questo il caso dell’ecocolordoppler dove la velocità e la direzione dei flussi è rappresentata secondo una scala colorimetrica nell’immagine bidimensionale. Le metodiche sono non invasive, ripetibili nel tempo e trovano applicazione anche in quei casi, come la gravidanza, nei quali non sono eseguibili indagini radiologiche e contrastografiche
ECODOPPLER VENOSO
In flebologia l’ecodoppler è una metodica altamente affidabile nella diagnosi delle tromboflebiti superficiali e delle trombosi venose profonde, permettendo non solo la definizione della sede e dell’estensione dell’occlusione venosa, ma soprattutto l’analisi del grado di compattezza, di organizzazione e di aderenza del trombo. E’ infatti agevolmente possibile dimostrare l’eventuale presenza di trombi parzialmente liberi nel torrente ematico, flottanti, a rischio embolico. Nelle sindromi varicose lo studio emodinamico e morfologico del circolo venoso superficiale, delle giunzioni safeniche, delle vene perforanti e del circolo venoso profondo sono un preliminare imprescindibile per impostare una terapia adeguata.
ECODOPPLER ARTERIOSO
In campo arterioso l’ecocolordoppler è attualmente la metodica che permette non solo la valutazione del grado di stenosi morfologica e dinamica dei segmenti arteriosi esaminati, ma anche un’analisi strutturale morfologica della placca ateromasica. Questo aspetto è di grande importanza in ogni distretto, ma particolarmente in quello carotideo dove l’indicazione chirurgica può essere posta o meno, oltre che in base al grado di stenosi, anche in base al grado di instabilità morfologica , potenzialmente emboligena, della placca ateromasica. Tale valutazione ultrasonografica dei vasi epiaortici racchiude un grande valore nella prevenzione dell’ictus cerebrale, anche in considerazione del notevole impatto economico e sociale svolto dall’ischemia cerebrale. A livello dell’aorta addominale l’ecodoppler è un esame in grado di rilevare con notevole sensibilità e definizione la presenza di aneurismi addominali definendo diametri, eventuale presenza di trombi murali, discontinuità e disomogeneità, parietali, versamenti ematici retroperitoneali, dissecazioni. Parimenti a livello iliaco femorale ed a livello degli arti è possibile definire stenosi, occlusioni, circoli collaterali di compenso.
ECODOPPLER TRANSCRANICO
Nell'ultimo decennio si è assistito ad una notevole evoluzione degli ultrasuoni a livello cerebrale, dove si è passati da una tecnica pulsata cieca ad una tecnica ecografica che permette la visualizzazione diretta dei principali vasi cerebrali. L'ecocolor doppler transcranico trova particolare impiego nella diagnosi di pervieta' del forame ovale, mediante la tecnica con microbolle. Il forame ovale pervio rappresenta la piu' comune anomalia cardiaca di origine fetale, ed e' presente nel 20-30% della popolazione adulta. Tale patologia ha un ruolo eziopatogenetico in molte forme di TIA o Stroke definite criptogenetiche, ossia di cui non si riesce a trovare la causa. Vi è inoltre uno stretto legame tra la pervieta' del forame ovale e l'emicrania con aura. L'ecocolor doppler transcranico e' utile inoltre nella diagnosi e follow-up della patologia aterosclerotica cerebrale, perché permette di valutare eventuali stenosi intracraniche, che sono la causa del 7-10% degli ictus ischemici. L'ecodoppler transcranico viene inoltre utilizzato nella valutazione preoperatoria dei pazienti con stenosi carotidea e nell'ictus ischemico acuto e cronico, per valutare l'emodinamica cerebrale.